La guida di Nicoletta

Nicoletta
La guida di Nicoletta

Visite turistiche

Arroccato sulla cima del monte omonimo, il borgo medievale di Erice svetta dall’alto dei suoi 750 metri, godendosi un’eccezionale vista panoramica che guarda al golfo di Trapani ed alle isole Egadi da un lato ed alla vallata del Valderice dall’altro, abbracciando le campagne dell’entroterra siculo. Piccolo ed incredibilmente autentico, Erice è un dedalo di viuzze lastricate che scorrono tra chiese, piazze ed antichi cortili e che invoglia i suoi visitatori alla scoperta.
747 Recomendado por los habitantes de la zona
Erice
747 Recomendado por los habitantes de la zona
Arroccato sulla cima del monte omonimo, il borgo medievale di Erice svetta dall’alto dei suoi 750 metri, godendosi un’eccezionale vista panoramica che guarda al golfo di Trapani ed alle isole Egadi da un lato ed alla vallata del Valderice dall’altro, abbracciando le campagne dell’entroterra siculo. Piccolo ed incredibilmente autentico, Erice è un dedalo di viuzze lastricate che scorrono tra chiese, piazze ed antichi cortili e che invoglia i suoi visitatori alla scoperta.
L'estrazione del sale è una delle attività storiche, insieme alla pesca del tonno, che contraddistingue la città di Trapani. Giardini vi suggerisce d'inserire nel vostro tour una visita a questo luogo magico, impreziosito dai mulini a vento sul mare. Le pale dei mulini si riflettono sull'acqua e creano un gioco di luci ed ombre riflesse che restano nella memoria di chi sta osservando.
44 Recomendado por los habitantes de la zona
Saline di Nubia
44 Recomendado por los habitantes de la zona
L'estrazione del sale è una delle attività storiche, insieme alla pesca del tonno, che contraddistingue la città di Trapani. Giardini vi suggerisce d'inserire nel vostro tour una visita a questo luogo magico, impreziosito dai mulini a vento sul mare. Le pale dei mulini si riflettono sull'acqua e creano un gioco di luci ed ombre riflesse che restano nella memoria di chi sta osservando.
Da secoli assiste silenziosa al tumultuoso incontro di due mari, perché davanti a questo monumento iconico di Trapani avviene il ribollente abbraccio tra il mar Tirreno e il canale di Sicilia. Tale sentinella muraria si chiama Torre di Ligny e dal ‘600 si staglia al culmine del più pronunciato punto di fuga della città verso l’infinito. Una strozzatura geo-architettonica che come un imbuto risucchia verso sé i visitatori, come inevitabile acme di chi voglia vivere il senso profondo di questa città. Le pietre magnificamente disposte dell’edificio raccontano poi la storia di una torre costiera nata sotto la dominazione spagnola a difesa delle incursioni dei corsari, un ruolo di protezione mantenuto a più riprese anche nei secoli successivi, fino alla seconda guerra mondiale, quando tornò utile come postazione antiaerea. Oggi è invece pacifico simbolo adagiato sugli scogli, in attesa di maggiore e più continua valorizzazione Il suo fascino rende imprescindibile raggiungerla per chiunque transiti da Trapani.
88 Recomendado por los habitantes de la zona
Ligny Tower City Museum
37 Via Torre di Ligny
88 Recomendado por los habitantes de la zona
Da secoli assiste silenziosa al tumultuoso incontro di due mari, perché davanti a questo monumento iconico di Trapani avviene il ribollente abbraccio tra il mar Tirreno e il canale di Sicilia. Tale sentinella muraria si chiama Torre di Ligny e dal ‘600 si staglia al culmine del più pronunciato punto di fuga della città verso l’infinito. Una strozzatura geo-architettonica che come un imbuto risucchia verso sé i visitatori, come inevitabile acme di chi voglia vivere il senso profondo di questa città. Le pietre magnificamente disposte dell’edificio raccontano poi la storia di una torre costiera nata sotto la dominazione spagnola a difesa delle incursioni dei corsari, un ruolo di protezione mantenuto a più riprese anche nei secoli successivi, fino alla seconda guerra mondiale, quando tornò utile come postazione antiaerea. Oggi è invece pacifico simbolo adagiato sugli scogli, in attesa di maggiore e più continua valorizzazione Il suo fascino rende imprescindibile raggiungerla per chiunque transiti da Trapani.

Informazioni sulla città/località

Levanzo un piccolo gioiello al largo delle coste di Trapani. Un'isoletta primordiale, selvaggia ed incontaminata dove il tempo sembra essersi fermato ad un'epoca lontana dalla modernità e dal caos. L'isola di Levanzo è la più piccola dell'arcipelago delle Egadi ha una superficie di 10 chilometri quadrati e un punto più alto: Pizzo del Monaco che raggiunge i 278 metri di altezza. L'isola è caratterizzata da rocce calcaree bianche e da tante grotte da visitare, la più famosa è quella del Genovese. Troverete poche casette bianche affacciate sul piccolo porticciolo, punto di ingresso sull'isola delle meraviglie. Levanzo va assaporata lentamente, per i suoi colori e il suo mare meraviglioso. Va percorsa a piedi o esplorata via mare in barca. Ci sono differenti sentieri per scoprire l'isola: il primo dal porto, Cala Dogana, raggiunge la Grotta del Genovese, un altro che attraversa l'isola in tutta la sua lunghezza e giunge fino al Faro di Capo Grosso. Da lì la vista è mozzafiato. Se invece avete voglia di percorrere un cammino costiero, potrete raggiungere il Faraglione passeggiando lungo un sentiero che profuma di lentischi e fichi d'india. le spiagge più belle di Levanzo? Cala Dogana,Cala Minnola, Cala Fredda,Cala Faraglione,Cala Tramontana,Cala Calcara. L'attrazione più famosa dell'isola è sicuramente la Grotta del Genovese, famosa per la presenza di graffiti preistorici che raffigurano scene di vita primordiale. L'accesso alla grotta solitamente è chiuso potrete acquistare il biglietto al porto. COME ARRIVARE Levanzo si raggiunge comodamente in aliscafo o traghetto, il servizio è effettuato da Ustica Lines e Siremar. Potrete arrivare a Levanzo sia da Trapani che da Favignana e Marettimo.
64 Recomendado por los habitantes de la zona
Levanzo
. Levanzo
64 Recomendado por los habitantes de la zona
Levanzo un piccolo gioiello al largo delle coste di Trapani. Un'isoletta primordiale, selvaggia ed incontaminata dove il tempo sembra essersi fermato ad un'epoca lontana dalla modernità e dal caos. L'isola di Levanzo è la più piccola dell'arcipelago delle Egadi ha una superficie di 10 chilometri quadrati e un punto più alto: Pizzo del Monaco che raggiunge i 278 metri di altezza. L'isola è caratterizzata da rocce calcaree bianche e da tante grotte da visitare, la più famosa è quella del Genovese. Troverete poche casette bianche affacciate sul piccolo porticciolo, punto di ingresso sull'isola delle meraviglie. Levanzo va assaporata lentamente, per i suoi colori e il suo mare meraviglioso. Va percorsa a piedi o esplorata via mare in barca. Ci sono differenti sentieri per scoprire l'isola: il primo dal porto, Cala Dogana, raggiunge la Grotta del Genovese, un altro che attraversa l'isola in tutta la sua lunghezza e giunge fino al Faro di Capo Grosso. Da lì la vista è mozzafiato. Se invece avete voglia di percorrere un cammino costiero, potrete raggiungere il Faraglione passeggiando lungo un sentiero che profuma di lentischi e fichi d'india. le spiagge più belle di Levanzo? Cala Dogana,Cala Minnola, Cala Fredda,Cala Faraglione,Cala Tramontana,Cala Calcara. L'attrazione più famosa dell'isola è sicuramente la Grotta del Genovese, famosa per la presenza di graffiti preistorici che raffigurano scene di vita primordiale. L'accesso alla grotta solitamente è chiuso potrete acquistare il biglietto al porto. COME ARRIVARE Levanzo si raggiunge comodamente in aliscafo o traghetto, il servizio è effettuato da Ustica Lines e Siremar. Potrete arrivare a Levanzo sia da Trapani che da Favignana e Marettimo.
Cosa vedere a Favignana ? Ex stabilimento Florio delle Tonnare Spiaggia di Cala Rossa Grotte bue marino Lido burrone Cala rotonda (Arco di Ulisse) Castello di Santa Caterina Villa Margherita, i giardini Ipogei Scalo Cavallo Palazzo Florio, L’isola di Favignana rappresenta un sogno che non ha stagioni. “La grande farfalla” sul mare come venne chiamata dal pittore Salvatore Fiume è la più grande delle isole Egadi. Un luogo perfetto per chi vuole godere di un mare cristallino, scoprendo meravigliose calette o spiagge di sabbia fine. Ci sono molti angoli in cui potrai dedicarti allo snorkeling. Il viaggio sull’isola inizia da uno dei suoi simboli: l’ex stabilimento Florio ricorda il periodo in cui Favignana si sviluppò grazie alla lavorazione e alla conservazione del tonno. Oggi lo stabilimento non è più in funzione, ma si è trasformato in un museo. Oltre a poter ammirare il design industriale dell’epoca, è possibile ammirare numerosi reperti archeologici rinvenuti sull’isola. Tra i pezzi forti della collezione la “fiasca del pellegrino” che risale al 1400 e numerose anfore appartenenti a diverse epoche. Spiaggia di Cala Rossa È considerata una delle spiagge più belle della Sicilia. Sabbia bianca, acque tranquille e cristalline la rendono un angolo di paradiso molto frequentato. È una meta perfetta per gli amanti dello snorkeling o delle immersioni. Questa cala si trova all’interno di cave di tufo, mentre l’acqua è circondata da una cornice di scogliere che regalano un panorama unico. Il nome farebbe riferimento a una violenta battaglia avvenuta fra i Romani e Cartaginesi che avvenne nel 241 a.C. La spiaggia si può raggiungere a piedi o dal mare. Poi c'è da vedere le Grotte bue marino,Lido burrone,Cala rotonda (Arco di Ulisse),Castello di Santa Caterina,Villa Margherita, i giardini Ipogei,Scalo Cavallo,Palazzo Florio e tanto altro!!
175 Recomendado por los habitantes de la zona
Favignana
175 Recomendado por los habitantes de la zona
Cosa vedere a Favignana ? Ex stabilimento Florio delle Tonnare Spiaggia di Cala Rossa Grotte bue marino Lido burrone Cala rotonda (Arco di Ulisse) Castello di Santa Caterina Villa Margherita, i giardini Ipogei Scalo Cavallo Palazzo Florio, L’isola di Favignana rappresenta un sogno che non ha stagioni. “La grande farfalla” sul mare come venne chiamata dal pittore Salvatore Fiume è la più grande delle isole Egadi. Un luogo perfetto per chi vuole godere di un mare cristallino, scoprendo meravigliose calette o spiagge di sabbia fine. Ci sono molti angoli in cui potrai dedicarti allo snorkeling. Il viaggio sull’isola inizia da uno dei suoi simboli: l’ex stabilimento Florio ricorda il periodo in cui Favignana si sviluppò grazie alla lavorazione e alla conservazione del tonno. Oggi lo stabilimento non è più in funzione, ma si è trasformato in un museo. Oltre a poter ammirare il design industriale dell’epoca, è possibile ammirare numerosi reperti archeologici rinvenuti sull’isola. Tra i pezzi forti della collezione la “fiasca del pellegrino” che risale al 1400 e numerose anfore appartenenti a diverse epoche. Spiaggia di Cala Rossa È considerata una delle spiagge più belle della Sicilia. Sabbia bianca, acque tranquille e cristalline la rendono un angolo di paradiso molto frequentato. È una meta perfetta per gli amanti dello snorkeling o delle immersioni. Questa cala si trova all’interno di cave di tufo, mentre l’acqua è circondata da una cornice di scogliere che regalano un panorama unico. Il nome farebbe riferimento a una violenta battaglia avvenuta fra i Romani e Cartaginesi che avvenne nel 241 a.C. La spiaggia si può raggiungere a piedi o dal mare. Poi c'è da vedere le Grotte bue marino,Lido burrone,Cala rotonda (Arco di Ulisse),Castello di Santa Caterina,Villa Margherita, i giardini Ipogei,Scalo Cavallo,Palazzo Florio e tanto altro!!
Marettimo è un’isola completamente diversa dalle altre due, è montagnosa e molto verde, grazie a numerose sorgenti sotterranee, ed è di una bellezza disarmante. Arrivando con l’aliscafo si vede una grande montagna con una macchia di casette bianche sulla costa, più o meno a metà dell’isola. Avvicinandosi, si inizia poi a vedere punta Troia, sormontata dal magnifico castello normanno, e si delinea sempre di più il paese, l’unico dell’isola. Marettimo è il regno della natura, l’isola è circondata dalla più grande riserva marina d’Europa ma c’è anche la montagna alta, solenne, austera, che in alcuni punti dell’isola ricorda addirittura le Dolomiti.Per visitare Marettimo la barca è indispensabile, così come lo è la guida di un barcaiolo locale esperto.Per arrivare a Marettimo la cosa più comoda da fare è prendere un volo su Trapani Dall’aeroporto dovrete poi raggiungere il molo di Trapani per prendere l’aliscafo/traghetto. L’aeroporto di Trapani dista circa 25’ dal molo degli aliscafi e per raggiungerlo c’è il bus o il taxi . Il castello di Punta Troia sarà una delle prime cosa su cui si poseranno i vostri occhi quando arriverete a Marettimo. È arroccato sulla cima del piccolo promontorio di Punta Troia e da lì sopra si riesce a vedere tutta la costa est dell’isola. Nato come torre di avvistamento in epoca saracena, fu trasformato in un castello vero e proprio intorno al 1140 da Ruggero II per presidiare l’estremità occidentale del Regno di Sicilia. Ci fu poi la dominazione sveva angioina e aragonese e il castello passò di mano in mano. Solo nel XVIII secolo l’isola iniziò ad essere abitata in pianta stabile e il castello venne adibito a prigione per i prigionieri politici fino al 1844, prima di essere completamente abbandonato. Il castello è stato recentemente ristrutturato (con non poche difficoltà, essendo proprio a strapiombo sul mare) e oggi ospita il Museo delle Carceri (è possibile vedere le fosse dove stavano i prigionieri) e l’Osservatorio “Foca Monaca” dell’Area Marina Protetta. La visita è assolutamente da non perdere!! Il giro completo dell’isola dura 4 ore e include la visita di 9 grotte con la barca (tra cui le bellissime Grotte del Cammello e Grotta Presepe) e altre 2 che si raggiungono a nuoto; durante il giro poi ci si ferma spesso e volentieri a fare il bagno . Sull’isola ci sono almeno 10 itinerari di trekking, di varia lunghezza e difficoltà. I sentieri sono ben segnalati e ben tenuti (grazie al lavoro del Corpo Forestale) e permettono di raggiungere diversi punti panoramici come Pizzo Falcone (686 metri, il punto più alto dell’isola), il Pizzo Telegrafo (o Semaforo, 500 mt) o Punta Basano (punto perfetto per vedere l’alba!), ma anche il faro di Punta Libeccio, le Case Romane e lo stesso castello di Punta Troia. Il faro di Marettimo si trova sulla costa ovest dell’isola, vicino a Punta Libeccio, un promontorio alto 24 metri sul livello del mare. Costruito nel 1860, è alto 50 metri ed è stato realizzato completamente in pietra. Il Museo del Mare, delle Attività, delle Tradizioni Marinare e dell’Emigrazione è un piccolo museo gestito dall’Associazione CSRT “Marettimo” con lo scopo di conservare il patrimonio etno-antropologico dell’isola. Nel museo sono esposti attrezzi da pesca (antiche nasse, ami, reti), bellissime fotografie d’epoca, libri,pubblicazioni e documentazioni storiche che raccontano l’”arte del pescare”. Qui è custodita la storia dei tanti pescatori dell’isola che tra la fine dell‘800 e i primi del ‘900 emigrarono in terre lontane (soprattutto Portogallo, Nord Africa e America) e tutt’oggi ci sono grosse comunità di marettimari. Se siete alla ricerca di piccole spiaggette, calette o grotte dall’acqua caraibica..siete nel posto giusto!
74 Recomendado por los habitantes de la zona
Marettimo
74 Recomendado por los habitantes de la zona
Marettimo è un’isola completamente diversa dalle altre due, è montagnosa e molto verde, grazie a numerose sorgenti sotterranee, ed è di una bellezza disarmante. Arrivando con l’aliscafo si vede una grande montagna con una macchia di casette bianche sulla costa, più o meno a metà dell’isola. Avvicinandosi, si inizia poi a vedere punta Troia, sormontata dal magnifico castello normanno, e si delinea sempre di più il paese, l’unico dell’isola. Marettimo è il regno della natura, l’isola è circondata dalla più grande riserva marina d’Europa ma c’è anche la montagna alta, solenne, austera, che in alcuni punti dell’isola ricorda addirittura le Dolomiti.Per visitare Marettimo la barca è indispensabile, così come lo è la guida di un barcaiolo locale esperto.Per arrivare a Marettimo la cosa più comoda da fare è prendere un volo su Trapani Dall’aeroporto dovrete poi raggiungere il molo di Trapani per prendere l’aliscafo/traghetto. L’aeroporto di Trapani dista circa 25’ dal molo degli aliscafi e per raggiungerlo c’è il bus o il taxi . Il castello di Punta Troia sarà una delle prime cosa su cui si poseranno i vostri occhi quando arriverete a Marettimo. È arroccato sulla cima del piccolo promontorio di Punta Troia e da lì sopra si riesce a vedere tutta la costa est dell’isola. Nato come torre di avvistamento in epoca saracena, fu trasformato in un castello vero e proprio intorno al 1140 da Ruggero II per presidiare l’estremità occidentale del Regno di Sicilia. Ci fu poi la dominazione sveva angioina e aragonese e il castello passò di mano in mano. Solo nel XVIII secolo l’isola iniziò ad essere abitata in pianta stabile e il castello venne adibito a prigione per i prigionieri politici fino al 1844, prima di essere completamente abbandonato. Il castello è stato recentemente ristrutturato (con non poche difficoltà, essendo proprio a strapiombo sul mare) e oggi ospita il Museo delle Carceri (è possibile vedere le fosse dove stavano i prigionieri) e l’Osservatorio “Foca Monaca” dell’Area Marina Protetta. La visita è assolutamente da non perdere!! Il giro completo dell’isola dura 4 ore e include la visita di 9 grotte con la barca (tra cui le bellissime Grotte del Cammello e Grotta Presepe) e altre 2 che si raggiungono a nuoto; durante il giro poi ci si ferma spesso e volentieri a fare il bagno . Sull’isola ci sono almeno 10 itinerari di trekking, di varia lunghezza e difficoltà. I sentieri sono ben segnalati e ben tenuti (grazie al lavoro del Corpo Forestale) e permettono di raggiungere diversi punti panoramici come Pizzo Falcone (686 metri, il punto più alto dell’isola), il Pizzo Telegrafo (o Semaforo, 500 mt) o Punta Basano (punto perfetto per vedere l’alba!), ma anche il faro di Punta Libeccio, le Case Romane e lo stesso castello di Punta Troia. Il faro di Marettimo si trova sulla costa ovest dell’isola, vicino a Punta Libeccio, un promontorio alto 24 metri sul livello del mare. Costruito nel 1860, è alto 50 metri ed è stato realizzato completamente in pietra. Il Museo del Mare, delle Attività, delle Tradizioni Marinare e dell’Emigrazione è un piccolo museo gestito dall’Associazione CSRT “Marettimo” con lo scopo di conservare il patrimonio etno-antropologico dell’isola. Nel museo sono esposti attrezzi da pesca (antiche nasse, ami, reti), bellissime fotografie d’epoca, libri,pubblicazioni e documentazioni storiche che raccontano l’”arte del pescare”. Qui è custodita la storia dei tanti pescatori dell’isola che tra la fine dell‘800 e i primi del ‘900 emigrarono in terre lontane (soprattutto Portogallo, Nord Africa e America) e tutt’oggi ci sono grosse comunità di marettimari. Se siete alla ricerca di piccole spiaggette, calette o grotte dall’acqua caraibica..siete nel posto giusto!

Offerta gastronomica

Consiglio questo ristorante perchè i proprietari Vincenzo e Piero sono due cari amici, ma non solo si mangia divinamente.....e il pesce è freschissimo!
Restaurant Temptation of Taste
27 Via Badia Nuova
Consiglio questo ristorante perchè i proprietari Vincenzo e Piero sono due cari amici, ma non solo si mangia divinamente.....e il pesce è freschissimo!
La più antica pizzeria di Trapani, se venite qui non potete fare a meno di gustare questa prelibatezza!
71 Recomendado por los habitantes de la zona
Pizzeria Calvino
71 Via Nunzio Nasi
71 Recomendado por los habitantes de la zona
La più antica pizzeria di Trapani, se venite qui non potete fare a meno di gustare questa prelibatezza!